Schweizerischer Nutzfahrzeugverband
Association suisse des transports routiers
Associazione svizzera dei trasportatori stradali
Sezione Ticino

Via libera al Contratto Collettivo di Lavoro
per l’autotrasporto in Canton Ticino

Intesa storica di ASTAG Sezione Ticino per un contratto collettivo di lavoro del settore che abbia forza obbligatoria su tutte le imprese che operano nel Cantone. L’accordo, siglato oggi dai vertici di ASTAG Ticino, e da quelli del sindacato OCST e Les Routiers Suisses Sezione Ticino e Moesano, trae precise motivazioni nella necessità ormai cogente di mettere un freno al dumping salariale e specialmente al fenomeno crescente di aziende indigene e straniere, spesso con personale sottopagato, che esercitano in modo indiscriminato attività di cabotaggio sulle strade e autostrade e svizzere.

Il nuovo Contratto che già oggi è stato inviato al Consiglio di Stato per ottenere il riconoscimento di forza obbligatoria e quindi il vincolo valente nei confronti di qualsiasi tipo di impresa che eserciti attività di autotrasporto su territorio cantonale, nasce da una segnalazione della Commissione Tripartita che nei mesi scorsi aveva evidenziato una situazione di dumping salariale nel Cantone, ipotizzando la definizione obbligatoria per legge di minimi salariali.

Proprio i minimi salariali, oltre a norme regolamentari ad esempio in tema di assicurazioni, sono oggetto del nuovo contratto collettivo che attribuisce anche alla Commissione paritetica composta da quattro membri di ASTAG e da quattro rappresentanti del sindacato il potere di effettuare controlli nelle aziende per verificare il rispetto del contratto unico.

“La scelta di un contratto collettivo – ha sottolineato il presidente di ASTAG, Adriano Sala – risponde a esigenze concrete e alla necessità di porre un reale freno a fenomeni distorsivi della concorrenza, favorendo al tempo stesso la messa in opera di misure di garanzia destinate ad avere una forte incidenza anche sui livelli di sicurezza sulle nostre strade e autostrade”.

“Le indicazioni fornite dalla Commissione Tripartita – ha concluso Sala – ci hanno posto difronte a una svolta obbligata: o subire il contratto e i minimi salariali come una imposizione esterna o gestire questi temi confermando la forte vocazione di ASTAG di collaborare con le Istituzioni per la costruzione di un mercato del trasporto sempre più trasparente”.
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